Uno dei requisiti per l'installazione di impianti nella convenzione CT8 è quello di avere un "Failover Geografico".
I clienti CT8 presentano tipicamente un contesto multi sede con collegamento MPLS tra le sedi garantito da infrastruttura Vodafone.
Questo genere di scenario prevede l'installazione di una macchina Master Nethvoice che avrà a bordo tutte le configurazioni e i servizi attivi al 100% (NethCTI e WebRTC)
La macchina master avrà quindi tutte le configurazioni standard del Wizard di Nethvoice e quindi potrà funzionare per avere account provider LDAP locale, oppure per collegarsi ad account provider remoti come previsto nello standard.
Per fare in modo di garantire la sopravvivenza geografica richiesta in ambito CT8, è stato necessario introdurre una macchina Slave raggiungibile geograficamente in MPLS che consentisse di far registrare i telefoni in caso di down della macchina Master.
ATTENZIONE!!! Il tipo di sopravvivenza richiesta riguarda solamente la funzionalità telefonica di base e quindi riguarda la possibilità di fare in modo che i telefoni fisici possano continuare ad effettuare chiamate interne ed esterne.
Il WebRTC o il Nethcti non sono necessari ai fini della sopravvivenza geografica e quindi la macchina slave non deve avere le configurazioni relative agli utenti di Nethserver.
Per fare in modo che la macchina Slave sia allineata con la Master per la funzionalità telefonica di base, viene effettuato periodicamente un allineamento del database di asterisk, tramite la schedulazione di uno script che se ne occupa puntando all'IP della macchina Slave.
Installare il pacchetto sul master
yum --enablerepo=nethesis-testing install nethvoice-failover
mettere la chiave ssh del master nello slave e verificare che ci si possa connettere via ssh senza password
Configurare dall'interfaccia di FreePBX il modulo "failover", inserendo l'IP della macchina slave e la porta ssh
Verificare che la configurazione sia corretta
/var/lib/asterisk/bin/failover_setup.shEseguire la prima sincronizzazione
/var/lib/asterisk/bin/failover.sh
I telefoni ed i media-gateway utilizzati per queste installazioni devono essere rispettivamente i NethPhone ed i Sangoma Vega che vengono configurati in maniera differente rispetto allo standard.
Non è previsto e o supportato l'uso di apparati differenti rispetto a questi.
Per qualsiasi richiesta di uso di apparati differenti da questi bisogna parlarne con Cristian per capire se dobbiamo farlo oppure no.
CONFIGURAZIONE TELEFONI
Per i NethPhone va effettuata modifica del template di provisioning, per fare in modo che oltre al server di registrazione principale, abbiano configurazione anche per puntare a server di Backup in caso i down della Master
Per ottenere questo bisogna modificare il template di provisioning di default nethesis.tmpl seguendo questa guida:
i parametri da modificare sul template-custom per ottenere il comportamento desiderato sono i seguenti:
Questo parametro serve a configurare il server di backup per il telefono, indicando l'IP dopo i due punti
SIP{{ line }} Backup Addr : <IPServerSlave>bisogna poi impostare come indicato i seguenti parametri che danno al telefono i tempi di rientro sulla macchina master in caso di riattivazione della stessa:
SIP{{ line }} Enable Failback :1
SIP{{ line }} Failback Interval :60Impostare anche un Expire time di al massimo 5 minuti per fare in modo di avere questo tempo come tempo massimo in cui i telefoni si accorgano della assenza del Nethvoice Master:
SIP{{ line }} Register TTL :300
SIP{{ line }} Backup TTL :300In questo modo il telefoni prenderanno in provisioning la configurazione per funzionare in questo scenario.
CONFIGURAZIONE MEDIA-GATEWAY
i media-gateway Sangoma inseriti in questo scenario sono configurati dall'installatore (RDPTLC)che si occuperà di creare i fasci come per dei gateway sangoma standard, ma poi sul dispositivo importerà una configurazione modificata con aggiunta dei seguenti parametri:
set .sip.profile.1.alt_domain="<IPserverSlave>" set .sip.profile.1.proxy.2.ipname="<IPServerSlave>"
Quindi quello che loro di solito fanno è provisionare inizialmente i media-gateway sangoma in maniera standard e poi esportano il file di configurazione dei media-gateway e lo modificano aggiungendo i valori indicati e reimportando la configurazione.
Questa è una operazione che la rdptcl dovrebbe comunque saper fare perchè l'ha fatta per altre installazioni autonomamente.
Note
Il riferimento tecnico dell'installatore che tipicamente ci apre i ticket e che conosce questo scenario è Matteo Franzese e c'è il contatto su Freshdesk.
Il titolare è Giovanni Riccio giovanni.riccio@rdptlc.com
Il nostro riferimento commerciale interno è Lorenzo Angelini.